Un farmaco per la ricrescita dei denti potrebbe essere disponibile entro il prossimo decennio: ScienceAlert
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Un farmaco per la ricrescita dei denti potrebbe essere disponibile entro il prossimo decennio: ScienceAlert

May 27, 2023

I denti non ricrescono una volta diventati adulti: qualsiasi usura è permanente – come saprà chi di noi ha delle otturazioni – ecco perché è importante mantenerli il più puliti e sani possibile.

Tuttavia, questo è qualcosa che gli scienziati stanno ora cercando di cambiare.

È stato annunciato che gli studi clinici per un potenziale trattamento per la ricrescita dei denti inizieranno nel luglio 2024, basandosi su decenni di ricerca sul campo. Se questi studi avranno successo, i farmaci terapeutici potrebbero essere disponibili entro il 2030.

Un team dell’Istituto di ricerca medica dell’ospedale Kitano in Giappone è responsabile dello studio, che si rivolge a persone affette da anodontia, una rara condizione genetica che impedisce ai denti da latte e adulti di crescere in modo normale.

Il trattamento inizialmente sarebbe rivolto ai bambini piccoli affetti da questa condizione, ma più avanti, i ricercatori pensano che potrebbe essere utilizzato anche in modo più ampio, con persone che hanno problemi dentali più comuni, come le malattie gengivali, per esempio.

"L'idea di far crescere nuovi denti è il sogno di ogni dentista", ha detto a The Mainichi Katsu Takahashi, capo del dipartimento di odontoiatria e chirurgia orale dell'ospedale Kitano. "Ci ho lavorato fin da quando ero uno studente laureato. Ero fiducioso che sarei stato in grado di realizzarlo."

Funziona così: dopo aver trovato un legame tra un gene specifico chiamato USAG-1 e i limiti della crescita dei denti nei topi, i ricercatori sono poi passati a test che cercavano di bloccare l'espressione di USAG-1.

È stato scoperto un anticorpo che potrebbe bloccare in modo sicuro parte dell'attività di USAG-1 nei topi e nei furetti senza provocare effetti collaterali gravi, che porterebbero alla crescita indotta dei denti.

Il prossimo passo è vedere se le stesse reazioni chimiche possono essere controllate negli esseri umani.

Al momento stiamo parlando di potenziale piuttosto che di realtà, ma potrebbe essere possibile utilizzare il nuovo farmaco per stimolare la crescita di una terza generazione di denti in bocca, dopo i denti da latte e quelli adulti a grandezza naturale.

Come sottolineano i ricercatori in una recente revisione scientifica, il vantaggio di questo approccio è che la crescita dei denti viene innescata in modo naturale, attraverso un processo noto come segnalazione della proteina morfogenetica ossea (BMP).

I nostri corpi svolgono il lavoro in modo naturale, senza che sia necessaria alcuna complicata ingegneria delle cellule staminali.

Il team suggerisce inoltre che i progressi nella tecnologia di scansione (come la spettrometria di massa, ad esempio) renderanno più semplice individuare i biomarcatori che indicano le persone che trarranno maggiori benefici dal trattamento.

"Il trattamento con anticorpi anti-USAG-1 nei topi è efficace per la rigenerazione dei denti e può rappresentare una svolta nel trattamento delle anomalie dei denti negli esseri umani", scrivono i ricercatori.

Un articolo sulla ricerca è stato pubblicato su Nature nel luglio 2021.